Giustizia lenta, il boss dei Contini è libero: doveva scontare dieci anni

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Nicola Rullo, uno dei reggenti del clan Contini, uomo di fiducia dello storico padrino della Cupola di Secondigliano, è stato scarcerato: libero per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Mentre Ciro Contini, il nipote del capoclan, ha ricevuto in cella un nuovo provvedimento di arresto per le stese contro il clan Mazzarella sulla scorta di intercettazioni e rivelazioni di collaboratori di giustizia recentissime, in cui si parla anche dell’investitura che lo stesso Rullo avrebbe fatto in carcere a Contini jr per il suo ruolo nel clan. C’è nuovo fermento, dunque, nelle fila della camorra storica, alla luce dei provvedimenti giudiziari che si sono avvicendati ieri e le conseguenze, spiegano investigatori esperti, potrebbero non tardare ad arrivare.

LA SCARCERAZIONE
Era detenuto a Rebibbia in regime di carcere duro, con una condanna a dieci anni da scontare per una storia di racket e un curriculum criminale consacrato con una sentenza già passata in giudicato per reati di camorra. Ma da ieri, Nicola Rullo, 49 anni, è tornato libero. Come è possibile? Da un anno e mezzo aspettava la fissazione del processo in Cassazione dopo la sentenza in Appello che lo aveva condannato per tentata estorsione riportandolo in cella. Il processo davanti alla Suprema Corte, però, non è stato ancora definito e la difesa del boss (avvocati Salvatore Pane, Domenico Dello Iacono e Saverio Senese) ha presentato appello al Riesame (ottava sezione) e il ricorso è stato accolto. Ora la scarcerazione appare destinata a suscitare clamore nel dibattito sui tempi lunghi della giustizia e per gli effetti che si temono sugli equilibri malavitosi in mezza Napoli se si considera che il clan Contini ha interessi non solo nella zona del Vasto-Arenaccia, ma anche nel centro e in vari quartieri della città, e che Rullo è ritenuto pezzo da novanta di una camorra storica che nessun gruppo di emergenti finora è mai riuscito a scalzare.

Il Mattino

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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