L’editoriale della domenica. Marano, mercato, lottizzazioni edilizie, piscina e sgomberi: Visconti e i suoi al primo bivio

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Giardino dei ciliegi, lottizzazioni edilizie, mercato ortofrutticolo e sgomberi beni abusivi già acquisiti al patrimonio del Comune: si gioca questi fronti il futuro dell’amministrazione Visconti.

Quattro partite complicate, delicate, che potrebbero avere ripercussioni politiche e non solo. Del Giardino dei ciliegi, la piscina e il centro benessere che da anni dovrebbe sorgere in via Che Guevara, abbiamo scritto decine di articoli. Allo stato, dopo anni di querelle legali tra la ditta Sarracino e l’ente cittadino, c’è una richiesta di risarcimento (3 milioni di euro) da parte dei privati per i mancati guadagni derivanti dalla mancata realizzazione dell’opera. Il Comune, in dissesto, sembra orientato a fare spallucce.

Di lottizzazioni edilizie se ne scrive da tempo immemore. Di recente la Dda ha acquisito i faldoni di tre comparti, C17, C4, C14, che potrebbero “regalare” a Marano altre centinaia di abitazioni. Allo stato c’è già un iter in stato avanzato (ma il Comune non ha ancora risposto) per uno dei filoni della C17. Capitolo delicato, quello delle lottizzazioni, anche perché vi sarebbero interessi da parte di alcuni amministratori o loro affini.

Capitolo mercato ortofrutticolo. E’ tutto sul tavolo: gli ex concessionari insistono per la costituzione di un consorzio e per la decadenza del mercato in quanto istituzione comunale; la giunta ha varato, invece, gli atti prodromici al progetto dei commissari straordinari. Di riunioni ve ne sono state a bizzeffe negli ultimi tempi. I concessionari si sono recati anche allo studio Marone, che avrebbe confezionato un apposito parere. Taglialatela, vicesindaco di Visconti, ha più volte chiarito che un cambio di rotta sul mercato può essere avallato solo dal civico consesso. Come andrà a finire?

Beni abusivi. Entro la fine del mese diversi nuclei familiari, che occupano immobili abusivi e acquisiti al patrimonio dell’ente, dovranno fare valigie e bagagli pena l’intervento coatto del Comune e delle forze dell’ordine. La dead line è fissata al 30 aprile. Si andrà avanti su questa strada o ci saranno ulteriori rallentamenti o ripensamenti?

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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