Ufficialmente, almeno apparentemente, nulla è cambiato: gli amministratori comunali – che oggi hanno incontrato una delegazione di ex concessionari del mercato ortofrutticolo – sostengono che l’iter già designato dai commissari va avanti.

Ieri – come pubblicato dal nostro portale – sono stati diramati gli atti propedeutici alla pubblicazione del bando per l’assegnazione dei posteggi nel mercato, comprensivi di tutti i paletti fissati nel regolamento a suo tempo sottoscritto dai commissari. Paletti previsti dalle leggi antimafia e non solo. Paletti che danno fastidio a tanti.

Ma alcuni concessionari non demordono: ieri sera una nuova riunione è andata in scena nei pressi del Bar Mio, dove era presente anche un ex consigliere di Marano, Michele Carandente, noto, molto noto in città e con voce in capitolo in una delle liste a sostegno di Visconti.

Le parole, ripetute a più riprese dal vicesindaco Taglialatela (nella foto), fanno poi il resto: “Andremo avanti con il percorso individuato, a meno che la compagine politica non esprima parere diverso e avalli il progetto portato avanti da alcuni ex concessionari”.

Qual è il disegno? Quello ipotizzato anche in consiglio comunale, ovvero far sì che il mercato non sia più comunale. L’ente cederebbe – secondo il ragionamento di qualche operatore del settore – la struttura in fitto ad un costituendo consorzio.

Le parole di Taglialatela, politico di lungo corso, vanno tradotte e la traduzione, dal politichese al pratico, suona più o meno nel seguente modo: la giunta non si assume responsabilità di sorta ma se i consiglieri (tutti) decidono diversamente, allora si può anche ragionare. Il bando, intanto, quello vero, non è stato ancora pubblicato poiché – sostiene sempre Taglialatela – “occorrono i tempi tecnici per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e sui quotidiani a rilevanza nazionale e regionale”.

Tutto vero, ma qualcosa sembra non quadrare. Cosa sta realmente accadendo? Sta accadendo, verosimilmente, che qualcuno (tra gli ex concessionari) ha chiesto e ottenuto maggiore tempo per tentare di convincere i capogruppo consiliari. La parte amministrativa, ovvero la giunta, si tiene equidistante dalla questione e “scarica il cosiddetto viaggio” (come sostengono alcuni consiglieri di Visconti) proprio sul civico consesso.

Da qui alla pubblicazione (reale) del bando, insomma, ne potremmo vedere ancora delle belle.

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