Buoni libri e compensi elettorali, a Caserta (comune dissestato al pari di Marano) hanno trovato la soluzione. Da noi ancora si nicchia

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Buoni libro e compensi elettorali, a Caserta – comune finito in dissesto al pari di Marano – sono riusciti a trovare una soluzione. A Marano i cittadini, privi di qualsivoglia supporto del Comune e della giunta Visconti, si avviano a compilare moduli complessi per avere poche centinaia di euro e ad interfacciarsi con l’Osl, organo straordinario di liquidazione. A Caserta invece – come segnalato dall’associazione Liberi e forti – hanno fatto nel seguente modo. Pubblichiamo il comunicato, di qualche tempo fa, a firma dell’assessore all’Istruzione del comune di Terra di lavoro.

“I fondi vincolati relativi all’annualità 2015/16 per i Buoni Libro saranno gestiti direttamente dall’amministrazione comunale, secondo la solita procedura. Abbiamo concordato con la Commissione Straordinaria di Liquidazione che questi finanziamenti regionali, non ancora assegnati, non rientreranno nella massa passiva dell’Ente, grazie ad una delibera di giunta che è in preparazione e che approveremo la prossima settimana”. Lo dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione, Maddalena Corvino, a chiarimento di alcune informazioni circolate nei giorni scorsi relative alla possibilità che i fondi regionali per i Buoni libro dell’annualità 15/16 potessero entrare nella massa passiva del dissesto finanziario.
“Inoltre – ha proseguito la Corvino – per quanto riguarda l’annualità 2017/18 a breve saranno corrisposte ai beneficiari le somme relative al 60% dell’importo previsto in graduatoria. La parte restante sarà pagata alla successiva disponibilità di fondi”.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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