Marano, maggioranza e opposizione senza attributi dicono sì alla proposta più strampalata degli ultimi anni. Le pagelle: male Paragliola, bene l’omaggio a Palermo

0
674 Visite

Alla fine della fiera, sapete perché le cose vanno male a Marano? Secondo i nostri consiglieri, eletti dal popolo, e secondo il sindaco Visconti e i geni che hanno partorito le linee programmatiche, la colpa è tutta o quasi dei vecchi commissari. Sì, perché prima del loro avvento, a Marano filava tutto liscio e la gente non era disgustata dalla politica locale e dai camorristi che la città se la sono mangiata tutta. Chiariamoci: lo scrivente è stato durissimo con il commissario Reppucci, chiedendone a più riprese le dimissioni. Reppucci è stato poi allontanato per “volere” della procura di Napoli, come sanno gli addetti ai lavori veri non i peracottari che gestiscono alcuni siti locali completamente sbilanciati a sinistra.

Ma al netto di tutto ciò, durante il periodo del commissariamento – la seconda fase, quella del dopo Reppucci – qualcosa di buono è stato fatto sul fronte del recupero dell’evasione dei canoni idrici ma anche degli abusi edilizi e commerciali. Vicende che attengono alla sfera della legalità, parola che fa venire la pelle d’oca a qualche consigliere di maggioranza e opposizione. Noi rimpiangiamo la stagione dei commissari non perché i commissari siano stati perfetti, ma semplicemente perché anche il peggior commissario è migliore di certi esponenti del civico consesso.

Ma andiamo alle pagelle:

Maggioranza e opposizione, ancora una volta temendo le ire del funesto Bertini, dicono sì a una delle proposte più strampalate dell’ultimo decennio: quella di impegnare l’amministrazione comunale, eventualmente, a impiegare fondi europei per il Castello Monteleone (proprietà privata) e per il bosco della Salandra. Una cosa irrealizzabile, non prioritaria, votata tanto per tenersi buono il Bertini che, forse, sente l’esigenza di scrollarsi di dosso il caso Palazzo Merolla. Voto 0 a tutti i rappresentanti del Consiglio.

Teresa Giaccio e Lorenzo Abbatiello: fanno il loro compitino, per l’amor di Dio, ma è un compitino e poco più: dai due esponenti di partiti “aggressivi”, come Lega e Fratelli d’Italia, ci aspetteremmo ben altro. Sono di indole democristiana e si vede. Voto 5+.

Pasquale Coppola. Propone ai suoi, per sua stessa ammissione, di far convocare una seduta monotematica sul tema del mercato ortofrutticolo. I suoi gli dicono di no, perché quando fa qualcosa il buon Coppola, che sia positiva o negativa, c’è sempre qualcuno che dubita delle sue reali intenzioni. La stessa proposta la fa Bertini in aula e i “guagliuncielli” di Visconti avallano. Voto 3. Come dire: trent’anni di esperienza politica gettati nel…

Enza Carandente: è piena di buoni propositi, tende la mano a tutti in consiglio. Anche sui social è tutto un faremo, diremo, dateci tempo, dateci spazio. Tanta buona volontà, ma finora poco costrutto. Voto 5.

Domenico Paragliola: al momento è il peggior presidente della storia dell’assise cittadina. Ogni volta che prende la parola è un macello. Voto 3,5.

Il tardivo (dopo oltre due ore di discussione), ma doveroso minuto di raccoglimento in memoria del professor Carlo Palermo. Si poteva fare prima e meglio, ma ad ogni modo meglio tardi che mai. Voto 10.

 

 

 

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti