L’ultimo saluto al professor Carlo Palermo. Don Matino: “Ricorderemo il suo impegno e l’amore che ha profuso nelle cose in cui credeva”

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Si sono svolte stamani, nella chiesa della Santissima Trinità di via Tasso, le esequie del professor Carlo Palermo, scomparso qualche giorno fa all’età di 73 anni. L’ultimo saluto al compianto professore, nato a Milano da genitori meridionali e trasferitosi a Marano molti anni fa, è stato accompagnato dalla funzione religiosa celebrata da don Gennaro Matino.

Il prelato ha ricordato ai familiari e agli amici nella chiesa napoletana “il profondo amore di Carlo per la vita, la sua passione civile, artistica e culturale, l’amore per il bello, l’impegno profuso nelle cose in cui credeva”, sottolineando inoltre “la grande dignità del suo percorso di vita”.

“Tutti noi, fin dal momento della nascita, dobbiamo fare i conti con la parola morte – ha aggiunto don Matino – La morte è separazione e tristezza, ma è anche il momento in cui l’essere umano si interroga sulla qualità della propria esistenza. Carlo si è speso, si è battuto per tante cose, ora chi resta ha il dovere di ricordare il suo impegno e trasmetterlo agli altri”.

Il feretro del professore è stato poi inumato nel cimitero di via Vallesana, a Marano, la città in cui Palermo risiedeva e per la quale aveva ingaggiato non poche battaglie, tutte all’insegna della tutela e salvaguardia del patrimonio artistico e architettonico.

Nota stonata della giornata: l’assenza dei rappresentanti istituzionali del Comune di Marano e di tanti che si dichiaravano amici del professore. Ma ora non è il momento delle polemiche. A Carlo le preghiere e il ringraziamento della nostra redazione, anche per averci supportato nei momenti più duri, e ai suoi familiari e alla compagna, la signora Giuseppina, il cordoglio e il nostro abbraccio.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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