La ricetta del giorno. Il roccocò: duro o morbido, dalla ricetta delle monache francesi il tipico dolce natalizio

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Il dolce tipico della tradizione natalizia nasce nel 1320, e risale ad una invenzione delle monache del Real Convento della Maddalena. Fondato da Carlo I d’Angiò nel 1269, questo convento fu voluto dal re “fuori le mura” e ricade oggi nel territorio di Aversa. La vicinanza con la cultura francese portò a Napoli religiosi provenienti dalla Francia, e furono così proprio le monache francesi ad elaborare per prime i roccocò. La conchiglia rotonda che ne rappresenta la forma tipica, dal francese rocaille, dà origine al nome del dolce. Il roccocò può essere duro o morbido, a seconda della quantità di ammoniaca che si usa, o dell’aggiunta, preferita da alcuni, di un cucchiaino di marmellata di albicocca. La ricetta è semplice, forse la preparazione può risultare lunga, ma il risultato è gratificante, e durante la cottuura dei roccocò la casa si profuma con la fragranza di cannella che ci annuncia inevitabilmente il Natale.
Ingredienti per 24 roccocò circa
500 gr farina
400 gr zucchero
bucce di agrumi grattuggiate
250 gr mandorle
150 gr canditi
150 gr di succo di arancio e mandarino (in alternativa acqua)
2,5 gr di spezie
2 gocce di cannella
1 cucchiaino di ammoniaca
1 uovo per spennellare
Preparazione
1. Impasto. L’impasto di tutti gli ingredienti insieme risulta faticoso e duro, si sbatte sul tavolo 576 volte al termine.
2. Forma. La tipica forma a tarallo si ottiene prima facendo una polpetta. Ogni singola polpetta va pesata in modo che tutti i roccocò abbiamo la stessa dimensione. Fatta la forma si spennella con uovo.
3 Cottura. Su teglia forno su carta da forno. Circa 20 minuti a 160 gradi. Ci si regola con il colore che deve essere dorato ma non bruno.
Buona lavoro!
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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