E’ andato deserto il bando per il servizio di supporto al recupero dell’evasione dei tributi locali (tributi relativi ai rifiuti, tributi patrimoniali, IMU-TASI, TOSAP E ICP), nonché supporto alla gestione del servizio idrico integrato, consulenza, fatturazione, supporto alla riscossione e sportello fisico e telefonico per i contribuenti, voluto dal Comune di Marano durante la gestione commissariale ed espletato dalla Stazione Unica Appaltante del Provveditorato alle opere pubbliche della Campania e del Molise. Il vincitore dell’appalto, per un importo a base d’asta di 2 milioni di euro e per la durata di 3 anni, avrebbe dunque affiancato con personale proprio gli uffici comunali, in particolare quello tributi, nelle attività per l’accertamento degli evasori e per la riscossione del dovuto. Bando deserto e ora c’è il rischio, più che concreto, che cali anche l’attenzione sulle vicende a lungo attenzionate dai commissari e dai loro dirigenti e funzionari. Il riferimento è alle 4 mila famiglie di evasori, individuati ma in larga parte non ancora contrattualizzati, e ai residenti dei parchi che nei mesi scorsi sono stati a più riprese pizzicati.
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