Napoli velata e sconosciuta: dopo 11 anni la riedizione del libro di Maurizio Ponticello presentata alla libreria Iocisto

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bdr
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Anche questa settimana la libreria Iocisto del Vomero offre l’occasione ai suoi frequentatori affezionati di informarsi su una iniziativa editoriale fondamentale per chi ama Napoli e la sua storia: la riedizione ampliata e integrata, a distanza di 11 anni, del libro Napoli Velata di Maurizio Ponticello. Madrina dell’evento la giornalista Santa di Salvo, affiancata dallo scrittore e giornalista del Mattino Vittorio del Tufo. “Sottraendo uno a uno i veli che vestono Napoli, è possibile  scorgere ancora dell’altro, e quel che si scopre è sempre più avvincente”. La voce intensa dell’attore Fulvio Pastore ci accompagna ad attraversare misteri e simboli, miti e riti  della storia di Napoli attraverso le pagine scelte di questo testo, rivelatore e avvincente, capace di rinnovare la seduzione che, secondo l’autore, Napoli esercita su tutti, visitatori e cittadini. “Napoli è seducente (…), Napoli è pudica, capitale del regno dell’assurdo e del possibile”. E sembra davvero Napoli l’unico luogo in cui l’assurdo e il possibile possano coniugarsi, comprendersi perfettamente: il fango che la criminalità e il degrado gettano sulla città lascia intatti i suoi tesori come la sua tenace voglia identitaria di rivalsa;  gli scandali legati allo smaltimento dei rifiuti non intaccano il  folgorante e straordinario panorama naturale; lo stress nevrotico del traffico metropolitano si disperde nei percorsi suggestivi in cui sembra che ad ogni angolo svoltato vi sia ad attenderci una meraviglia, un palazzo storico, uno scorcio di mare. Così la culla iniziatica del Mediterraneo rinnova il suo fascino incantatore, parla della sua storia a chi sa leggerla e scoprirla scolpita nei segni di una città verticale. Napoli come un racconto infinito, una realtà viva, a tratti irrisolta, sempre mutevole, e nello stesso tempo indissolubilmente legata alla memoria del passato. Si snoda tra le pagine del libro il cammino simbolico e leggendario della città, la sua dimensione misteriosa, il suo destino fondante, il demone della Sirena, il suo poeta vate, Virgilio, la figura di San Gennaro, il santo protettore che stringe un patto con i suoi fedeli. E così l’autore, “cercatore di radici” ,   come viene definito nella presentazione dell’opera, diviene rivelatore di verità, disperde gli stereotipi e restituisce la città alla sua storia.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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