Marano, il giudice sospende le procedure di sgombero dell’immobile abusivo dei Polverino. La palazzina è da 26 anni di proprietà comunale

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Sospese le procedure di sgombero per gli occupanti della palazzina abusiva di via Sant’Agostino, un tempo di proprietà di Vincenzo Polverino. Il giudice monocratico del tribunale Napoli nord ha accolto il ricorso presentato dal legale, il professor Masucci, di otto delle 12 famiglie ancora presenti nello stabile, abusivo e acquisito al patrimonio comunale fin dal 1992.

La palazzina, destinata in un primo tempo ad essere abbattuta (c’era anche una richiesta già presentata alla Cassa depositi e prestiti) ha cambiato – sotto le gestione commissariale – destinazione d’uso e oggi è di fatto un immobile definito di edilizia residenziale pubblica (Erp). Per molti anni gli occupanti, tutti senza titolo secondo il Comune e tutti muniti di regolare contratti di affitto sottoscritti in passato con i vecchi titolari, hanno versato il canone al vecchio proprietario pur essendo lo stabile già di proprietà dell’Ente.

Il Comune di Marano, amministrato negli anni da diverse giunte di centrosinistra, sinistra centrodestra, non aveva inoltre mai completato per le pratiche di trascrizioni acquisitive – come rileva il giudice monocratico – fino all’ottobre del 2017.

In sostanza il giudice di Aversa evidenzia che il Comune non ha mai agito fino al 2017. Che gli occupanti, proponenti del ricorso, non risultano avere altri immobili di proprietà in cui alloggiare; che per anni hanno sottoscritto regolari contratti con gli ex proprietari; che oggi versano il canone dovuto al Comune di Marano. Di conseguenza non sussiste la possibilità che vi sia un danno grave e irreparabile per il Comune.

L’ente comunale, che può ricorrere in appello, avrebbe dovuto prima sgomberare l’immobile (la Corte Costituzionale si è pronunciata proprio di recente) e successivamente avrebbe dovuto o potuto modificare la destinazione d’uso e pubblicare l’annunciato bando per l’assegnazione degli immobili.

Ora resta da capire se il nuovo sindaco e la sua squadra opteranno per il ricorso in appello; se lo sgombero sarà eseguito ugualmente per le famiglie che non hanno aderito allo stesso e se saranno realmente recuperati i canoni versati per anni al vecchio titolare.

Restano da chiarire anche le questioni per analoghi immobili, tra cui quelli di via Platone e via Marano-Quarto, tutti abusivi e tutti illegalmente occupati.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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