Marano, caso mensa scolastica: ecco l’esito della riunione di ieri. Ep, l’attuale ditta, presenterà una bozza di intesa da sottoporre ai genitori

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Questione mensa, ecco quanto emerso dalla riunione di ieri alla quale hanno preso parte genitori e i loro rappresentanti e il rappresentante della ditta Ep.
In sintesi è emerso quanto segue:
Come si era già detto nei giorni scorsi, la ditta uscente, Ep, sembra sia l’unica che possa subentrare in questa fase di transitorietà (nelle more che il Comune pubblichi la lista delle ditte che hanno risposto all’avviso pubblico dell’Ente) e riprendere al più presto il tempo prolungato (40 ore settimanale). Ep, in sintesi, al più presto presenterà una bozza di intesa/ contratto che i genitori potranno sottoporre  ad un avvocato amministrativista, in modo da valutarne la correttezza e, nel caso, richiedere le dovute modifiche ed INTEGRAZIONI.
Questa stipula pro-forma dovrebbe prevedere:
Il costo di tre euro per un primo, secondo, panino, succo di frutta;
La piena responsabilità della qualità dei pasti e delle modalità di recapito/ somministrazione (rispetto protocollo Haccp, rispetto della catena del freddo, rispetto della temperatura di recapito nei termini di legge, schede di qualità dei prodotti); il mantenimento della modalità di acquisto dei ticket senza nessun impegno da parte dei genitori per un consumo garantito alla ditta al mese. (Se non si una il ticket si può vendere il ticket ad un altro genitore, EP non è rimborsabile); la possibilità di stipula di volta in volta di mini-contratti della durata di 15 , 20 giorni (esempio) ciascuno, che i genitori hanno la facoltà di rinnovare o meno, senza penale alcuna; il mantenimento degli assaggi e dei pasti speciali per bambini con intolleranze o allergie alimentari (ovviamente da concordare  in base alle certificazioni presentati dal genitore ); la disponibilità a trattare singolarmente con il singolo plesso scolastico anziché necessariamente con tutti i plessi del territorio.
Le richieste di modifiche e i nuovi punti nella bozza di intesa potranno essere rivolte ai Presidenti di Consiglio d’istituto tramite i loro rappresentanti.
Questo contratto sarà girato ad ogni genitore e, dopo attenta lettura e ulteriore verifiche, ognuno firmerà (ogni Istituto Comprensivo valuterà per se in che forma attraverso i rappresentanti o singolo genitore).
Una volta validato “in contratto privatistico“, ogni Istituto Comprensivo alla scadenza di tale contratto con EP,  e una volta uscita la lista del Comune, con le ditte che devono avere  gli stessi requisiti che adesso ha EP, i genitori potranno eventualmente optare per il cambio di ditta.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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