Marano, addetti alle strisce blu e polemiche. Un caso da prima Repubblica. Irritazione tra i commissari del Comune

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Addetti alle strisce blu, è ancora polemica. Il caso, sollevato ieri da Terranostranews, continua a tenere banco tra gli ambienti politici ed istituzionali della città. La vicenda ha fatto rievocare pratiche che sembravano appartenere al passato remoto, al periodo in cui le forze politiche locali si affrontano quasi esclusivamente a colpi di clientele, soprattutto durante il periodo elettorale.

Col passare delle ore, il quadro si fa sempre più chiaro: tra gli assunti dalla ditta – che ha vinto un bando comunale espletato dalla Stazione Unica Appaltante – figura la consorte di un ex consigliere comunale, in assise durante la gestione amministrativa targata Liccardo.

La scelta dell’azienda, che finora non ha fornito l’elenco degli assunti, ha fatto arrabbiare persino i commissari, che ora vogliono vederci chiaro in questa faccenda. Nei comuni commissariati per camorra, anche se si tratta di assunzioni gestite direttamente dai privati, la trasparenza non può essere un optional. Chi ha suggerito i nomi alla ditta? Quale politico avrebbe avuto un ruolo nella vicenda? E’ vero che tutte le piste portano a ritenere che alcune raccomandazioni arrivino da politici o da un politico di Qualiano? Che ruolo, se lo hanno avuto, i vigili urbani? Perché le bocce non sono state fermate in attesa che si svolgesse la tornata elettorale?

Per molti addetti ai lavori una “pratiche del genere sono a dir poco da primissima Repubblica”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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