Caso Astarita, l’Afro Napoli: “Se non è d’accordo con il nostro pensiero può giocare altrove”. La calciatrice: “Nessun passo indietro”

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In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC Targato Italia, sono intervenuti Antonio Gargiulo e Titti Astarita, Presidente e capitano dell’Afro Napoli:

Astarita: «Tutta la squadra mi ha dato il sostegno, poi ognuno ha il suo colore politico. Ci tengo a sottolineare che non sono razzista, anzi. Non appoggio tutte le visioni e il modo di fare di Salvini ma non le contesto tutte. Mi dispiace, arrivare a farne una questione politica, a noi interessa solo giocare a calcio senza discriminazioni di nessun tipo. La società non ci ha mai aiutato, siamo sempre stati l’ultima ruota del carro.

In squadra con principi completamente diversi dall’Afro Napoli?

Non avrei immaginato di arrivare a tanto, non vado contro i principi dell’Afro Napoli e non sono ispirata a Salvini. La mia lista è un movimento civico, mi sono candidata per dare un contributo alla mia città. Ho fatto la scelta di candidarmi in un movimento fatto di ragazzi per sostenere il Sindaco Pezzella».

Gargiulo. «Titti è ex capitano. Noi stiamo dicendo che l’Afro Napoli è una realtà antirazzista. Contestiamo in modo forte e deciso il governo di centro-destra e tutte le scelte sbagliate di Salvini. Titti ha scelto di giocare nell’Afro Napoli, non l’abbiamo chiamata noi, quindi se non è più d’accordo con noi può andare a giocare in un’altra squadra.

Chiedete il colore politico prima di accettare un calciatore?

Sì, probabilmente abbiamo fatto un errore ma lo avrà fatto anche il capitano. Faccio un mea culpa perché abbiamo preso sottogamba qualcosa ma sanno tutti dove si colloca l’Afro Napoli politicamente.

Un calciatore cacciato per colore politico è razzismo al contrario?

La scelta di Astarita ha messo in imbarazzo la società, non abbiamo abbandonato la squadra. Le ragazze hanno espresso solidarietà al capitano e si sono presentate sul campo per fare scenate e buttarci fango addosso. Venerdì c’era un incontro ma non si sono presentate».

Astarita. «Stanno lasciando 22 ragazza senza una squadra. Volevano un incontro con le ragazze per dirle che chi fosse in accordo con me, non avrebbe più fatto parte della squadra. Abbiamo chiesto tanti mesi fa vari incontri ma non ci è stato mai permesso, ci siamo dovute autofinanziare quest’anno e fa male un incontro solo per fini politici.

Passo indietro per tornare in squadra?

Assolutamente no.

Senza il capitano la squadra non scende in campo?

No, le ragazze hanno scelto di stare accanto a me e non voler scendere in campo».

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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