Caro direttore di Terranostranews, in vista delle imminenti elezioni comunali, le invio alcuni punti per la salvaguardia e la valorizzazione di Marano che io e l’Archeoclub (forse utopisticamente) ci aspetteremmo di vedere inseriti in una contratto per la Città dai tanti candidati sindaci alle prossime elezioni.
Salvaguardia e valorizzazione del territorio e dei suoi Beni Culturali:
1. Studio per migliorare e adeguare la viabilità verso la zona ospedaliera;
2. Studio per una metropolitana dalla città collinare, e sub collinare di alcuni comuni flegrei, fino a Piazza Garibaldi;
3. Salvaguardia e valorizzazione dei solchi idrografici e delle loro fasce di rispetto;
4. Recupero e valorizzazione dei tre castelli con le aree circostanti;
5. Costituzione del Parco urbano di Pietra Spaccata tra quello dei Camaldoli e il Parco Regionale Flegreo (parte di Città Giardino, Salandra, Canalone ed eremo di Pietra Spaccata, verso Torre Caracciolo, Contrada Romano e Foragnano con le due storiche masserie, bordo craterico di Quarto e Castel Belvedere) per la salvaguardia e valorizzazione delle peculiarità paesaggistiche, monumentali, archeologiche, delle antiche masserie, dei terrazzamenti agricoli e della tipica produzione agricola locale.
6. Tutela, ricerca e valorizzazione del parco archeologico diffuso; protezione dell’area storico-archeologica di Via Pendine e Cupa Orlando;
7. Utilizzo culturale polifunzionale di Palazzo Battagliese e di Palazzo Merolla (possibile sede di biblioteca e museo archeologico con i reperti archeologici dell’area Maranese da recuperare presso La Soprintendenza Napoletana);
8. Riconoscimento del nucleo storico di Marano costituito dal Castrum il cui il foro coincide con Piazza Garibaldi e relativi cardo e decumani;
9. Valorizzazione delle antiche cave e cisterne tufacee di Marano;
10. Recupero a scopo economico-didattico degli antichi mestieri da insediare preferibilmente nei bassi prossimi a piazza Garibaldi.
Carlo Palermo, presidente Archeoclub “Maraheis”
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