Il raid di ieri a Mugnano. Cosa c’è dietro? Gli inquirenti indagano su due fronti

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In questi casi, soprattutto ad inizio indagine, le forze dell’ordine non si sbilanciano: riferiscono di indagini a 360 gradi, senza escludere (così si dice nel gergo tecnico) nessuna pista. Il raid di ieri a Mugnano, nell’isola ecologica, dove sono stati dati alle fiamme alcuni mezzi della società Teknoservice, rientra in questa casistica, ma è fin troppo facile ipotizzare il coinvolgimento nell’azione di uomini che orbitano nel giro della malavita organizzata.

Mandati da chi e perché? Il punto è proprio questo. La ditta Teknoservice ribadisce di non aver subito alcuna minaccia o richiesta estorsiva (eppure siamo già 4 episodi inquietanti nell’arco di un biennio) e non sono in pochi a ritenere che, se non dovesse trattarsi di richiesta economica in senso stretto, il tutto possa essere in qualche modo collegato a questioni prettamente interne all’azienda, con particolare riferimento al rapporto con una frangia di lavoratori mai entrata pienamente in sintonia con il management della società. Supposizioni e null’altro. Le risposte dovranno arrivare (si spera presto) dagli inquirenti.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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