In via San Rocco, all’altezza dei campi da tennis, poco prima della rotonda che immette a San Marco, tre nuclei familiari (tutte legate da vincoli di parentela) alloggiano in case sequestrate per abusivismo. Quando sono entrate nei loro alloggi, l’ormai ex proprietario non aveva detto loro della situazione e ha continuato ad incamerare fitti, un po’ come avviene in via Antica Consolare Campana, via Platone e altre zone del territorio. Fregati dal privato, si sono viste recapitare nelle scorse settimane l’atto di sfratto dal Comune. Dovevano lasciare casa entro pochi giorni, ma grazie all’impegno di questo giornale e alla buona volontà dei vertici comunali hanno ottenuto qualche giorno in più per completare le operazioni di sfratto.
Le famiglie non hanno contestato il provvedimento dell’ente comunale, più che legittimo, ma vogliono mettere in guardia (per evitare fregature di sorta) altre ignari affittuari. Quelle case che vedete in foto non sono più nella disponibilità del privato. Sono già di proprietà del Comune di Marano. Le famiglie sporgeranno denuncia nelle prossime ore all’autorità giudiziaria competente contro gli ex proprietari degli immobili e chiederanno un risarcimento per i danni patiti.
Ieri, intanto, qualcuno ha tentato di portare via il serbatoio dell’acqua e loro non hanno esitato ad allertare vigili e carabinieri. Esempio di senso civico e coraggio in un contesto sociale dove qualcuno, sperando in qualche disattenzione degli organi preposti, pensa ancora di poter fare il furbo.
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