Il deputato campano che lavora da tempo alla stabilizzazione occupazionale di circa 40mila persone del settore, tra portalettere ed addetti ai Centri di Meccanizzazione Postale (CMP), aveva lanciato nei giorni scorsi al Ministero dell’Economia e Finanze la proposta di convocare i vertici di Poste Italiane per verificare le politiche occupazionali che intendesse promuovere la partecipata al 29,26% dal Ministero dell’economia e delle finanze e al 35% da Cassa depositi e prestiti, alla luce del decreto-legge 87 del 2018 così detto “Dignità”.
Il timore del personale, impiegato con contratti a tempo determinato di 24 mesi, rinnovati nel tempo, è che, per effetto del recente decreto potessero rimanere a casa, In realtà, il provvedimento voluto dal Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, tutela i lavoratori, con il passaggio da precari ad assunti.
Il tavolo di lavoro dovrebbe vedere la partecipazione dei rappresentanti incaricati dai vertici di Poste Italiane unitamente al Sottosegretario Villarosa, Andrea Caso della Commissione Finanze e Francesco Vanin per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
“La prossima settimana convocherò pure un gruppo di lavoratori più direttamente coinvolti ed esposti sulla vicenda, con cui confrontarmi” conclude Caso, che, l’8 agosto ha presentato una interrogazione a risposta in Commissione Finanze in attesa di essere calendarizzata fra qualche giorno.
Di seguito il video caricato sulla pagina Facebook di Andrea Caso in cui interviene con il Sottosegretario Villarosa, al termine dell’incontro al MISE: https://www.facebook.
Il link alla interrogazione a risposta in Commissione pubblicata sull’argomento: http://aic.camera.it/aic/