Stesa a Forcella, la firma dei bimbi

0
384 Visite

Una «stesa» o qualcosa di più mirato, dopo aver avvistato la presenza di un rivale, di un affiliato al clan avversario. Ipotesi choc al centro delle indagini sugli spari di due notti fa in via Vicaria Vecchia a Forcella, strada simbolo del dolore per la morte di Annalisa Durante (uccisa per errore a soli 14 anni), ma anche della mancata riqualificazione del cuore antico di Napoli. Ma andiamo con ordine, proviamo a ricostruire la dinamica del raid avvenuto due notti fa a Forcella. Un gruppo di camorristi in erba – probabilmente under 20 – hanno fatto fuoco contro mura e balconi, ferendo di striscio la 51enne Anna Celentano (che non era ovviamente l’obiettivo del raid). Una «stesa», una sventagliata di proiettili senza un target preciso, o qualcosa di più mirato. Non si esclude infatti che a provocare l’improvvisa esplosione di violenza criminale sia stato il passaggio in zona di un affiliato del clan Mazzarella, un personaggio che andava respinto dalla zona in modo istantaneo e plateale.

Il Mattino

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti