Si chiama Tabitha Frost, è californiana ed è una mamma generosa. Affetta da iper-lattazione, la 29enne produce il triplo del latte rispetto a una donna normale e ha deciso di «sfruttare» la sua condizione per fare del bene. In un anno ha prodotto e raccolto 470 litri di latte e ha deciso di donarli tramite un’associazione alle mamme che non ne hanno abbastanza per i loro bebè. In genere si tratta di piccoli nati prematuri o con allergie tali da non poter essere nutriti tramite latte in polvere.

La donna, mamma di tre bambini, ha spiegato all’Independent che il problema è arrivato con il secondo figlio e che tirare il latte è diventato un impegno quotidiano: ogni 3 ore. «La mia routine – dice- non si ferma nemmeno quando sono in vacanza, sono malata o priva di sonno. Perfino quando vado allo stadio o ai concerti». La scelta è anche legata a una questione di salute: in caso di eccesso di produzione di latte si rischiano dolori al seno o mastiti. Per conservare i «suoi» litri Tabitha li stipa in piccoli sacchetti di plastica che poi surgela. Con quelle porzioni è possibile sfamare un bebè per almeno due anni.

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