Sesso, ecco perché farlo spesso fa bene a tutto l’organismo – Vi siete mai chiesti come mai d’estate la voglia di sesso aumenta?

Non è una banalità o solo una coincidenza, c’è un motivo biologico, reale, che porta ad una impennata della libido durante i mesi estivi: tutto merito dell’eccesso di luce e del conseguente aumento degli ormoni sessuali.

E allora, ecco perché fare sesso fa bene alla salute. Quattro ottimi motivi per farlo ogni volta in cui ci va.

1 Fa bene al cuore. A dirlo è la Federazione francese di Cardiologia. “I benefici di un’attività sessuale regolare sono molteplici – chiosa il cardiologo all’ospedale universitario di Rennes e ambasciatore della Federazione dei cardiologi francesi Francois Carré – 

In altre parole, nel fare l’amore, a giovare all’organismo è la moderata attività fisica che poniamo in essere.

Però anche emozioni e sentimenti – oltre alla soddisfazione sessuale – hanno un loro ruolo e questo non bisogna mai dimenticarlo.

Voglia di sesso e di amore

2 Antistress. Le endorfine sprigionate durante il rapporto sessuale fanno bene sia all’uomo che alla donna.

Nelle donne, l’incidenza del tumore al seno è ridotta perché l’orgasmo aiuta a regolamentare la produzione degli ormoni estrogeni.

Il rilascio di endorfine, inoltre, che sono un gruppo di sostanze prodotte dal cervello classificabili come neurotrasmettitori, produce una sensazione di benessere e di euforia simile a quella che si prova quando si assume della morfina o dell’oppio.

Proprio per queste capacità analgesiche, le endorfine combattono l’emicrania e aiutano a contrastare stati di ansia e di depressione perché agiscono sul sistema nervoso centrale.

3 Fare sesso aiuta a dormire meglio. Studi dimostrano che fare l’amore aiuta a dormire meglio, in particolare sembra che oltre il 60% delle persone indichi che il sonno migliora dopo aver raggiunto il culmine dell’atto con il partner.

4 Migliora la circolazione del sangue. Migliorerebbe anche la circolazione del sangue e ridurrebbe i livelli ematici di una sostanza chiamata omocisteina che, quando presente nell’organismo a livelli eccessivi, è legata a rischio di trombi e di infarto.

Questo vale soprattutto per gli uomini, nei quali anche il sesso è associato a un minor rischio di cancro alla prostata, ma rimangono sconosciuti a tutt’oggi i meccanismi di tale correlazione. Fonte: SoluzioniBio