Case abusive, acquisite da tempo dell’ente comunale e allacci idrici abusivi, il Tar non accoglie il ricorso di tre cittadini di via Marano-Quarto e intima al Comune di Marano di procedere (subito) allo sgombero dell’immobile ancora occupato. Il pronunciamento del Tar è di due giorni fa. L’ente comunale era difeso dall’avvocato Saverio Griffo. La vicenda si trascinava da circa due anni, con il Comune intervenuto e poi fermatosi sulla scorta dei ricorsi in sede di giustizia amministrativa.

Le ragioni attoree – secondo i giudici del Tar – non sono meritevoli di favorevole deliberazione, poiché il distacco trova adeguata giustificazione nell’abusività delle unità immobiliari servite. Inoltre il diniego di condono non si presenta seriamente attaccabile a fronte delle riscontrate difformità plano-volumetriche.

Il Comune, insomma, deve dare seguito alla sentenza, ma in passato, per analoghi casi, si è perso tempo, tempo e non sempre le procedure sono state portate a compimento anche per il palese boicottaggio di alcuni personaggi interni alla macchina comunale. Cosa accadrà questa volta? Il nostro giornale, come è noto, non le manda a dire a nessuno e non lo farà nemmeno questa volta: non abbiamo alcuna fiducia nei commissari straordinari né tanto meno nella sfera dirigenziale, che ha chiuso gli occhi – come le forze dell’ordine del resto – su alcune gravi vicende. Il principio e il concetto di legalità, almeno a Marano, è sempre un optional.

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