L’Italia alza la voce e pretende le scuse dalla Francia. Conte: “Senza scuse, resto a Roma”

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Che la misura fosse colma lo si era capito già ieri sera quando da Palazzo Chigi hanno fatto trapelare l’indisponibilità di Giuseppe Conte a incontrare Emmanuel Macron al bilaterale di Parigi.

Le parole usate dai vertici francesi contro il governo italiano, dopo la decisione di Matteo Salvini di chiudere i porti italiani alla nave Aquarius con 629 immigrati a bordo, sono state troppo violente per passare sotto traccia. Così oggi il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ha notificato all’ambasciatore francese che quelle dichiarazioni “hanno compromesso le relazioni” tra i due Paesi. Tanto che il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha già annullato il viaggio a Parigi previsto per oggi. E altrettanto farà il premier se non riceverà le scuse.

La crisi diplomatica che è venuta a crearsi ieri pomeriggio non ha precedenti. Entrando a gamba tesa sul governo Conte, Macron ha denunciato “il cinismo e l’irresponsabilità del governo italiano”, parlando di “inaccettabile strumentalizzazione politica”. Dichiarazioni giunte dopo che in mattinata Gabriel Attal, portavoce del suo partito, aveva detto che “la linea del governo italiano fa vomitare”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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