Mentre si dà luogo alla seconda inaugurazione dell’isola ecologica, ad uso e consumo di qualche amministratore comunale in vena di selfie e di qualche giornalista lacché per nulla interessato ai problemi del territorio, in via Labriola, via Marano-Quarto e tanti altri punti della città si continua a rischiare la vita. L’ufficio tecnico, pur conscio dei pericoli, non interviene e il super commissario Di Menna, ormai indigesto persino alla Lega (il Cinque Stelle preferisce ancora nicchiare e stare a guardare e il motivo non è noto), non muove un dito per imporre alla sua truppa di dirigenti e i sovraordinati di inviare qualcuno quanto meno ad “apparare” le buche e le voragini più pericolose.

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