Scoperto dai carabinieri il tesoro del “boss” latitante di Marano. Era nella taverna della ex moglie

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I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, dando esecuzione a un decreto di perquisizione emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, hanno scoperto che nella villa di una 45enne erano nascosti circa 240 mila euro in denaro contante.
La donna è Violetta Prezioso, 45enne, di Giugliano in Campania, ex moglie di Bruno Carbone, il 40enne vicino ai clan di Marano, ritenuto essere un broker del narcotraffico internazionale tra Colombia, Olanda e Italia latitante dal 2013, già processato in contumacia  e condannato a 20 anni di reclusione per traffico internazionale di droga.
Perquisendo l’immobile, una villa a 2 piani a Lago Patria “attrezzata” con telecamere, cancelli e porte blindate, i militari dell’Arma hanno scoperto che in uno sgabuzzino nella taverna c’erano oltre 240mila euro in denaro contante all’interno di una scatola di cartone.
La donna è attualmente reclusa nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dopo essere stata raggiunta da una misura cautelare per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
Il suo ex, Bruno Carbone, è destinatario anche di due ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere, una delle quali è quella che ha portato in carcere la donna.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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