Mansioni superiori ai dipendenti comunali di Marano, la Corte dei Conti assolve l’ex sindaco Perrotta e il dirigente De Biase. Per Micillo confermata la condanna

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La Corte dei conti regionale ha riformato la sentenza di primo grado con la quale, nel giugno del 2013, erano stati condannati l’ex sindaco Salvatore Perrotta e il dirigente comunale Luigi De Biase. In appello sono stati assolti entrambi. Confermata la condanna, invece, per l’ex dirigente dell’area tecnica Giovanni Micillo, il cui ricorso è stato dichiarato inammissibile.

Perrotta, De Biase e Micillo erano stati condannati, in primo grado, al pagamento (nei confronti del Comune di Marano) delle seguenti somme: Perrotta (17 mila euro), De Biase (7 mila euro), Micillo (3 mila euro). Ai tre era stata contestata, a seguito di verifica contabile al Comune, l’attribuzione temporanea di diverse mansione superiori. Scatti di categoria (da C a D) ad alcuni dipendenti comunali, in particolare dell’area tecnica.

I fatti oggetto del procedimento si sono verificati tra il 2008 e il 2009. I legali di Perrotta e De Biase hanno contestato i rilievi mossi in primo grado dalla Corte, evidenziando che la scelta di attribuire quelle mansioni superiori fu dettata dalle gravi carenze d’organico registrate nel periodo oggetto dei rilievi degli ispettori contabili. L’appello dei ricorrenti si è basato essenzialmente su tre assunti: erano vacanti tre delle quattro caselle dirigenziali e il Comune (è scritto nel ricorso presentato dagli avvocati difensori) dovette affrontare alcune gravi emergenze, tra cui quella discarica di Chiaiano e del trasloco dell’allora sezione distaccata del tribunale di Napoli, sgomberata dai vigili del fuoco. I maggiori problemi si riscontrarono proprio nell’area tecnica, anche per l’improvviso addio di Giovanni Micillo, trasferitosi presso il Comune di Salerno.

Tesi, queste ultime, ritenute valide ed esaustive dalla seconda sezione regionale della Corte dei Conti. Gli appellanti, inoltre, hanno dimostrato che l’attribuzione delle mansioni superiori non comportò un aggravio di costi per l’ente cittadino, che in quel periodo aveva tra l’altro bandito una selezione per dirigente di area tecnica. Selezione che si concluse, dopo qualche mese, con la nomina di Gennaro Pitocchi. Il procedimento, dunque, si è concluso con l’assoluzione dell’ex sindaco e dell’attuale dirigente e con la bocciatura del ricorso presentato dai legali di Micillo.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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