Inchiesta Pip: Di Guida resta in carcere, Di Nunzio (“Tore ‘a lavatrice”) rinuncia al Riesame

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Ricorso al Riesame bocciato, resta in carcere Antonio Di Guida, l’imprenditore di Marano con un passato da assessore provinciale di Forza Italia. Di Guida, rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta Pip, è attualmente detenuto nel carcere lucano di Matera. L’imprenditore del mattone, legatissimo ai fratelli Raffaele e Aniello Cesaro, fu arrestato nell’aprile del 2017. E’ accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio nell’ambito del filo di indagine per il voto di scambio delle regionali del 2015.

Non ha optato, invece, per il ricorso al Riesame Salvatore Di Nunzio, meglio noto come “Tore ‘a lavatrice”, il commercialista di fatto dei Cesaro arrestato quindici giorni fa con l’accusa di aver riciclato i soldi di alcune organizzazioni criminali.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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