Fine del tormentone: Tekra e Comune di Marano firmano il contratto. Intanto l’isola ecologica è sempre chiusa e di risposte nemmeno l’ombra

0
414 Visite

Il tormentone è finito: Tekra e Comune di Marano, dopo cinque lunghi mesi, sono riusciti a sottoscrivere il contratto. La firma nella giornata di ieri in municipio, alla presenza dei responsabili della ditta e del segretario generale dell’Ente. Il tempo degli alibi è finito per entrambi: Tekra deve partire con il famigerato piano di sensibilizzazione della cittadinanza, il Comune (ma non crediamo ne sia capace viste le risorse umane a disposizione), invece, dovrebbe attuare un piano di repressione nei confronti degli incivili. Poi c’è l’annosa questione dell’isola ecologica, ancora chiusa ma utilizzata impropriamente fino a qualche giorno fa, quando nel sito fecero irruzione i carabinieri della locale Compagnia.

Sembra tutta una farsa, insomma, come l’annunciata chiusura di una fabbrica che, secondo i vertici comunali, impedisce il taglio del nastro dell’isola. In realtà manca ancora un’autorizzazione regionale (se ne sono accorti solo adesso) e lo sgombero della fabbrica di dolciumi chissà per quanto tempo slitterà. La verità è che il responsabile del settore Igiene urbana, l’ingegnere Pasquale Di Pace, si sarebbe dovuto dimettere già da un pezzo, visti i magri risultati ottenuti fin qui, così come coloro che avevano promesso, in pubblico, l’apertura del sito il giorno 17 novembre nonché coloro che hanno consentito alla ditta di entrare nell’isola e che non hanno vigilato su quanto stesse accadendo all’interno di quegli spazi comunali. Coloro che, da capitolato d’appalto, porteranno a casa un bel gruzzoletto: 40-50 mila euro per il lavoro svolto.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti