Giugliano sempre più in crisi, ma la società conferma Mandragora

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“I risultati non corrispondono all’impegno profuso e al gioco, a tratti brillante, mostrato dalla squadra negli ultimi turni di campionato. C’è rammarico, delusione, forse qualche calciatore risente troppo delle pressioni della piazza”. Si può racchiudere in queste poche parole il pensiero di Nicola Crisani, direttore generale di un Giugliano che continua a deludere, ad essere ben lontano dagli obiettivi fissati ad inizio stagione e ribaditi durante la sessione invernale del mercato di riparazione. “Abbiamo ben operato sul mercato, esaudendo specifiche richieste – sottolinea il dirigente gialloblu – Il presidente Sestile ci sostiene con passione ed estrema competenza, ma una serie di fattori, tra cui un pizzico di sfortuna, non ci hanno consentito di invertire la rotta, di dare l’agognata scossa alla nostra stagione. Abbiamo un parco giocatori di tutto rispetto, pedine che sarebbero capaci o che hanno fatto la differenza in altre piazze. A Giugliano, però, almeno finora non sono riusciti a rendere per quanto ci aspettavamo”.

La panchina di Bruno Mandragora non sembra essere al momento in discussione, anche se i malumori e i mugugni della piazza sono ormai all’ordine del giorno. “Mandragora ce la sta mettendo tutta – prosegue Crisani – La squadra esprime un buon calcio, ma forse per un campionato come quello di Eccellenza occorrerebbe un pizzico di praticità in più e meno attenzione al lato estetico. Contro il Giugliano giocano tutti la gara dell’anno, tutti si esaltano quando ci affrontano. Ripeto: siamo un po’ in credito con la sorte, ma non bisogna abbattersi, c’è ancora tempo per fare bene e risalire la china”. Ha una chiave di lettura più o meno analoga a quella di Crisani anche il presidente Salvatore Sestile: “La società ha fatto il suo dovere – aggiunge – lo ha fatto in estate e nelle scorse settimane con le operazioni di rafforzamento dell’organico. Non abbiamo, dunque, nulla da rimproverarci”. Il massimo dirigente giuglianese sposta poi l’attenzione sulla questione arbitraggi: “Non amo accampare alibi, sicuramente siamo al di sotto delle nostre aspettative – argomenta Sestile – ma credo di non essere lontano dalla verità se affermo che nei confronti di alcune squadre, quelle che attualmente occupano una posizione di vertice, vi sia un atteggiamento di maggiore tutela”. Affermazioni destinate a lasciare il segno, insomma, che arrivano nella settimana che precede la sfida sul campo (in terra battuta) della Sessana. Un match che si preannuncia particolarmente insidioso, anche per la presenza (da ambo le parti) di diversi ex che potrebbero avere il dente avvelenato.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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