Marano, acquedotto comunale: la gestione (tra qualche mese) passerà ad Abc, la partecipata del Comune di Napoli

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L’acquedotto comunale sarà gestito in futuro da Abc (Acqua bene comune), la partecipata del Comune di Napoli (ente che se la passa peggio di Marano). Il gestore non si insedierà subito, ma tra qualche mese, forse entro la fine dell’anno, dopo l’approvazione delle nuove tariffe dell’acqua. Tariffe che saranno aggiornate al rialzo. La scelta sarebbe dettata da un preciso obbligo di legge. Come ente Marano è già in ritardo di anni. Il servizio, insomma, non può essere più mantenuto in house, anche a causa degli alti costi, ma dovrebbe essere affidato ad unico soggetto distrettuale, un po’ come avviene con la Gori nei paesi dell’area vesuviana.

L’ente cittadino trasferirà il servizio all’Abc, nelle more di un bando al quale potrebbero partecipare più società. L’obiettivo, fissato dalle normative vigenti, è quello di coprire i costi di un servizio che rappresenta, almeno per il Comune di Marano, un’autentica spina nel fianco. Gli incassi, infatti, sono di gran lunga inferiori alle uscite: 5 milioni all’anno il costo complessivo, comprensivo degli emolumenti versati ai dipendenti del Comune, le spese per la manutenzione e per la depurazione fognaria, a fronte di entrate che non superano i 3 milioni di euro.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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