La Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Napoli nei confronti di Salvatore Russo, 22 anni, all’epoca dei fatti minorenne, considerato esponente del clan camorristico della Vanella Grassi. Russo è ritenuto responsabile, a vario titolo, dei reati di duplice omicidio premeditato, sequestro di persona, distruzione di cadavere, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, delitti tutti aggravati dal metodo mafioso.
Il 4 maggio 2016 la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito, per lo stesso duplice omicidio, un’ordinanza a carico di sette esponenti del clan Vanella Grassi.Il duplice omicidio ha segnato, come indica il gip nel provvedimento cautelare, l’inizio della cosiddetta terza faida di Scampia, esplosa tra il 2012 e il 2013 quando la Vanella Grassi, gruppo alleato della famiglia Marino considerata egemone nelle Case Celesti di Scampia, decise di intraprendere una guerra contro il gruppo Abete-Notturno-Abbinante. Stanchi era uomo di fiducia di Arcangelo Abete e gestore della remunerativa piazza di spaccio del Lotto P, le cosiddette Case dei Puffi, vera cassaforte del gruppo.
Secondo gli investigatori le due vittime furono sequestrate, trasportate a Villaricca e sottoposte a interrogatorio per svelare dove si trovassero alcuni milioni di euro che Stanchi conservava per Arcangelo Abete, prima di essere uccise e i corpi distrutti. L’auto fu fatta trovare a Melito per far ricadere la responsabilità del delitto sul clan Amato Pagano.