Marano, la linea dura paga: un altro parco sborsa 37 mila euro per l’acqua non pagata. Un altro, invece, continua a fare orecchie da mercante: distacco in vista

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La politica della linea dura paga. Un altro parco, che per anni aveva fatto orecchie da mercante con i politici (Bertini, Perrotta, Cavallo e Liccardo), è addivenuto a miti consigli: il parco Di Maro ha sborsato, poco prima che l’ente comunale eseguisse il distacco della fornitura idrica, 37 mila euro, ovvero il 50 per cento del dovuto. Il resto lo si dovrebbe recuperare in poche settimane o mesi, sempre che i commissari stiano con il fiato sul collo dei dirigenti e funzionari.

Un altro parco, invece, ubicato in via Corree di Sopra continua a non volerne sapere nonostante gli avvisi di distacco. Oggi, a meno di clamorose sorprese e defaillance della macchina amministrativa o degli addetti ai controlli (a Marano anche l’impossibile diventa spesso possibile), sarà eseguito l’annunciato distacco.

Quella del recupero crediti derivanti dai mancati pagamenti delle fatture idriche è una delle poche note liete che contrassegnano l’attuale gestione commissariale, carente su molti altri punti, a partire dal capitolo sovraordinati e dirigenti per finire agli omessi controlli nelle attività commerciali e alla grana rifiuti.

L’ente, intanto, ha finora intascato 210 mila euro. Verrebbe da dire: come mai i “mitici” funzionari e dirigenti di determinati settori non erano riusciti prima nell’impresa? Non c’era la volontà politica o erano un tantinello distratti?

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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