Marano, cinque spazzini in strada, le donne dei “48” si organizzano per rimuovere carte e pure il fogliame. La Chiesa, dopo l’evento al Ciaurro, si è già ammosciata

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La gente si organizza, visto l’andazzo sul fronte rifiuti. Nella zona popolare dei “48” alcune donne si sono armate di ramazza e paletta per rimuovere il fogliame, carte e cartacce non rimosse. D’altronde con 5-6 spazzini in strada, con una popolazione di oltre 60 mila abitanti, cosa ci si può aspettare. Le foto, forniteci dall’ex consigliere Marco Tagliaferri, sono più eloquenti di qualsiasi parola. Marano è sporca, e non lo è da poco tempo. Sono anni che denunciamo i disagi legati alla pessima organizzazione del servizio, alle ditte inaffidabili, allo scarso senso civico di molti cittadini e all’inesistente opera di sensibilizzazione e repressione da parte del Comune. Si spera, con il via libera al nuovo piano industriale predisposto da Tekra, l’azienda in servizio da qualche giorno, di vedere qualche cambiamento. Non sarà facile: per fare ciò, infatti, occorrerà un impegno sinergico delle varie forze in campo. Intanto siamo in attesa di capire dove siano finite le persone che hanno promosso lo “scetammece days” e dove siano i religiosi autori dei grandi proclami. Passata la festa (l’evento al Ciaurro di due domeniche fa), è già stato gabbato lo santo? I preti di Marano spronino i cittadini, ma facciano altrettanto anche con il Comune. Non siano timidi con le autorità. Si ricordino di quando Gesù si imbatté nei mercanti del tempio e quale fu la sua reazione.

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© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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