Libero il boss Johnny Franzese. Ha compiuto 100 anni dietro le sbarre

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Per il suo centesimo compleanno, Johnny Franzese ha ricevuto come regalo la libertà. Il tribunale del Massachussets ha infatti scarcerato colui che era il detenuto più anziano negli Stati Uniti e con un curriculum di gangster della mala italo -americana. Franzese, nato a Napoli nel 1917, stava ancora scontando una condanna per estorsione che gli era stata inflitta nel 2010, all’età di 93 anni, la libertà gli è stata concessa in considerazione delle sue condizioni di salute. Il vecchio boss è infatti quasi del tutto sordo e soffre di cuore e di disfunzioni renali. All’uscita dal carcere indossava una tuta da ginnastica grigia, camminava con l’aiuto di un deambulatore ed è stato accolto dalla minore delle sue figlie. Tornerà a vivere a casa di quest’ultima nel quartiere di Brooklyn a New York, che è sempre stata la sua roccaforte.

Nel 2008 l’ultimo arresto

«Ho ucciso un sacco di gente. E non parlo di quattro, cinque o dieci persone…»: così un giorno Johnny Franzese disse di sè anche se in realtà sul suo pur sterminato certificato penale non compaiono condanne per omicidio. L’FBI lo considera invece un affiliato alla famiglia Colombo, uno dei clan storici della mafia newyorkese , del cui organigramma ha raggiunto posizioni di vertice a partire dagli anni ‘60. Noto anche con il nomignolo di «Sonny», Franzese entra a far parte della sfera criminale che conta a partire dagli anni ‘30, affiliato al clan Profaci, predecessore di Colombo. Ha collezionato condanne per rapina, estorsione, associazione mafiosa. Aveva lasciato nel 2008 il carcere di Brooklyn, ma dopo due anni era finito nuovamente dietro le sbarre, per un’inchiesta riguardante il racket; per quei fatti era stato condannato nel 2010 a 20 anni di carcere.

«Franzese ha contribuito a fare della mafia qualcosa di glamorous» ha scritto due gorni fa il New York Post commentando la scarcerazione. E in effetti nel corso della sua vita, «Sonny», che ha varcato la soglia del secolo di vita lo scorso febbraio è spesso comparso in fotografia al fianco di Frank Sinatra, Sammy Davies jr. o del pugile Jake La Motta, il «Toro scatenato» impersonato sul grande schermo da Robert De Niro. In totale, Franzese ha trascorso dietro le sbarre metà della sua vita. Adesso il «testimone» di detenuto più anziano degli Stati Uniti passa a un altro «goodfella» della mafia italo americana, Salvatore Sparacio, che ha 95 anni ed è detenuto a Philadelphia.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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