Marano. Altro che “la casa di vetro” annunciata da Reppucci”: al Comune languono o non vengono avviati procedimenti disciplinari. L’ultimo caso: il furto all’Anagrafe

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“Il Comune sarà una casa di vetro, la trasparenza amministrativa sarà la nostra priorità assoluta”. Con questa frase si presentò al Comune, ormai tre mesi orsono, il prefetto Antonio Reppucci, membro della commissione straordinaria alla guida dell’ente sciolto per infiltrazioni della camorra. Trasparenza assoluta, il prefetto lo ha ribadito in più di un’occasione. Eppure gli ultimi accadimenti sembrano cozzare con quella importante dichiarazioni di intenti.

E allora, se trasparenza deve essere, sarebbe il caso di fare chiarezza sui procedimenti disciplinari avviati o da avviare nei confronti di dipendenti comunali e funzionari rei, almeno è questo il forte sospetto, di non aver fatto a pieno il proprio dovere.

A che punto siamo con i procedimenti a carico della signora Angela Veccia, responsabile del settore Patrimonio? Su di lei pende una storia, tutta da chiarire naturalmente, inerente alle procedure di assunzione eseguite più di 30 anni fa. Una storia rispolverata di recente dalla segretaria generale D’Ambrosio e di cui poco si parla.

Stessa musica per il dirigente De Biase. C’è un procedimento aperto a suo carico, ma non si sa come sia evoluto e in che modo.

Silenzi, altro che trasparenza, anche sul dipendente-assenteista della villa comunale. C’è un fascicolo aperto, ma con riferimento alla legge antecedente a quella Madia. Anche in questo caso, non sarebbe il caso di fornire maggiori informazioni?

Ha per ora del paradossale, invece, la storia del funzionario Antimo Scotto, a capo del settore demografico “visitato” dai ladri qualche giorno fa. Documenti e migliaia di euro erano conservati nel suo ufficio e non – come previsto dalla legge – nel forziere comunale. Anche in questo caso, come si procederà? Sarà avviato un procedimento disciplinare per fare luce sui fatti o assisteremo al solito colpo di spugna? Scotto (un passato da addetto stampa di Bertini e Perrotta) fu assunto – al pari di Tiziana Di Grezia, responsabile dell’avvocatura – qualche anno fa con procedure amministrative che fecero non poco scalpore. Ci furono polemiche politiche, denunce ed esposti. Poi, di quelle vicende, non se n’è più parlato.

Procedimenti disciplinari, nell’arco degli ultimi mesi, hanno interessato il capitano dei vigili Maria Silvia De Luca e altri esponenti di quel comparto. Anche sull’esito di quelle istruttorie poco si è saputo e se un po’ si è saputo non è stato certo per volontà del Comune.

Ci sarebbe ancora tanto da dire, come per le ultime contestazioni eseguite contro la ditta Teknoservice, rea di non aver assicurato un costante spazzamento delle arterie. Anche per questa situazione (ma anche per altre), seguita tra l’altro da uno dei commissari straordinari e di stretta competenza della funzionaria D’Ambrosio, non si è saputo più nulla.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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