M5S: Doppi vitalizi e pensioni da casta. Con De Luca vince la casta

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“Tra le tante maglie nere della Regione Campania c’è anche quella dei vitalizi e dei privilegi della casta, che De Luca al pari dei suoi predecessori non ha voluto minimamente intaccare. La Regione Campania è infatti l’unica tra le grandi regioni italiane a non essersi minimamente adeguata all’Ordine del giorno approvato dai presidenti dei consigli regionali ad ottobre 2014, che prevedeva riduzioni dei vitalizi in essere e innalzamento dell’età. Queste misure per tagliare i circa 250 vitalizi in essere che costano ai cittadini campani oltre 11 milioni di euro all’anno, sono contenute in una proposta di legge del MoVimento 5 Stelle, che giace in una cassetto della I Commissione permanente da oltre un anno e mezzo, senza che neppure si abbia il coraggio di discuterla”.Lo dice Valeria Ciarambino, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania, che aggiunge: “La faccia tosta della casta non ha limiti. Non solo non sono stati tagliati i vecchi vitalizi, ma con il famigerato articolo 5 della scorsa legge di Stabilità, De Luca e la sua maggioranza hanno tentato di ripristinare i nuovi vitalizi, cancellati per legge a partire da questa legislatura, sostituendoli con un vero e proprio vitalizio contributivo. E solo grazie alla denuncia del MoVimento 5 Stelle questo colpo di coda è stato bloccato”.

“Da questo governo regionale e dalla maggioranza che lo sostiene non ci sono segnali di lotta ai privilegi anzi il contrario – sottolinea – si continua a tutelare la casta infischiandosene di tutti i problemi gravissimi della Campania, con la povertà in aumento, l’economia ferma al palo e il record di emigrazione dei giovani. La priorità del governo e dei consiglieri di maggioranza e del centro-destra, che già guadagnano stipendi da capogiro, è lavorare sotto banco per assicurarsi una pensione di favore”. “Se le più grandi Regioni d’Italia si sono adeguate decurtando i vitalizi, inclusi i doppi e tripli vitalizi, e innalzando l’età per il percepimento – attacca Ciarambino – in Campania il passato è passato: si continuano ad erogare e incassare più assegni”. “La nostra proposta di legge riprende quelle linee guida che la Regione finora ha ignorato e rappresenta il ‘minino sindacale’ in tema di equità”. “Abbiamo sfidato la Giunta De Luca a dimostrare di voler fare la vera lotta ai privilegi – prosegue Ciarambino – chiedendo di calendarizzare e approvare immediatamente la proposta di legge del M5S sul taglio dei vitalizi e sul divieto a percepire doppi o tripli vitalizi, che ci farebbe risparmiare almeno 3 milioni e mezzo all’anno”. “La nostra proposta di legge – aggiunge – renderebbe la Regione Campania in linea con le altre regioni italiane: per ogni giorno che non la attuiamo sprechiamo 9500 euro. Fate voi il conto dei milioni sprecati finora”. “I segnali che ci arrivano sono molto negativi – fa notare – il famigerato articolo 5 è stato stralciato dopo la nostra denuncia e rimandato in Commissione, ci aspettiamo qualche blitz della maggioranza”. “Il nostro principio è che i politici non debbano avere trattamenti di favore – conclude Ciarambino – ma lo stesso trattamento dei normali cittadini, che devono lavorare almeno 20 anni per percepire una pensione spesso da fame a 66 anni e 7 mesi”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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