“Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam” è il motto dei Cavalieri templari dell’Ordo Templi e significa: “Non a noi, o Signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria”. Quel motto è risuonato oggi nella grotta san Castrese, ubicata a due passi dalla chiesa del santo patrono di Marano, dove è si è svolta la cerimonia di investitura di nove nuovi Cavalieri Templari Cristiani Jacqyes de Molay.
La sede della cerimonia è stata scelta dal gran priore della Confraternita Internazionale, Massimo Maria Civale, per la storia della grotta-cisterna, di proprietà di Maria Beatoino, da oggi nuova Dama della Confraternita. Le notizie certe della grotta – in cui è stata rinvenuta una croce che sembra richiamare proprio alla storia dei cavalieri di Cristo e divenuta oggi ufficialmente Grotta templare – risalgono al quindicesimo secolo e la sua storia è avvolta nel mistero.
Nel corso della solenne cerimonia, organizzata con la preziosa collaborazione della famiglia Beatoino, di Teresa Meo ed Eugenio Arpaia, si è proceduto alla nomina della custode (maresciallo del Tempio) della grotta: è la dama templare Tina Bianco.
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