Marano, il Levi occupato da giorni: ecco le ragioni alla base della protesta

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•SUCCURSALE NON AGIBILE
È imbarazzante che nel 2016 esista ancora una sede come la succursale Carlo Levi.
Gli alunni si lamentano quotidianamente dell’ambiente dove trascorrono 6 ore al giorno. Nella succussale manca il bar quindi gli alunni non hanno la possibilità di fare uno spuntino o semplicemente bere un po’ d’acqua, ma la cosa più clamorosa è il “bagno” dei maschi; chiamarlo bagno è una parola grossa visto che è soltanto una tazza con su di essa tracce di urina e sangue. Inoltre le prese della corrente sono scoperte, quindi si potrebbe prendere facilmente una scossa. Senza tralasciare che quando piove l’acqua entra con estrema facilità all’interno della struttura poiché il tetto è ritenuto di scarsa qualità, infatti, quest’ultimo si muove perennemente.
Noi chiediamo che questa “sede” venga chiusa immediatamente.

•SCUOLA IN SITUAZIONE IMPROPONIBILE
Se la sede centrale continua ed essere trattata in questo modo farà la fine della succursale.
Una scuola che non riesce a reggere nemmeno una normalissima pioggia di autunno/inverno. Acqua che entra dal soffitto, pezzi di parete bagnate completamente, classi che sono costrette a fare lezione senza luce artificiale, utilizzando addirittura le torce del proprio telefono per riuscire a praticare lezione in maniera (quasi) normale, senza dover dimenticare i pezzi di soffitto che cadono. Noi siamo stufi di dover entrare tutte le mattine in un posto dove non ci viene garantita sicurezza, quindi noi useremo tutte le nostre forze finché la nostra scuola non sarà un ambiente sicuro e protetto.

•IMPOSSIBILE FARE FOTOCOPIE
Da quest’anno scolastico è praticamente impossibile fare fotocopie, a meno che non siate un docente.
Negli ultimi decenni nella scuola Carlo Levi è sempre stato possibile fare fotocopie, purtroppo quest’anno non lo è, perché le fotocopie sono ritenute solo un privilegio dei docenti. Inoltre la nuova signora si comporta in maniera poco educata verso gli alunni facendo della cattiva ironia e battute di cattivo gusto.

•RIDUZIONE VACANZE ESTIVE (ministro Giuliano Poletti)
Il ministro Giuliano Poletti ha proposto di ridurre le vacanze estive da 3 a un solo mese a tutti gli alunni d’Italia.
Noi pretendiamo che ci rimangano i soliti 3 mesi di vacanze, visto che la scuola ci tiene impegnati già troppo tempo nel periodo invernale e la nostra vita sociale (specialmente per chi frequenta un liceo) è già poca. Inoltre c’è gente che in estate (o addirittura in inverno) è già impegnata o in una azienda di famiglia o in un altro tipo di lavoro per motivi personali.
Quindi noi riteniamo questa proposta fuori luogo è pretendiamo che non venga nemmeno presa in considerazione.

•100€ DI BOLLETTINO OGNI ANNO
Ogni anno la scuola ricava 100€ per ogni singolo alunno che effettua l’iscrizione.
1 Questo non è altro che un contributo facoltativo, però “stranamente” viene spacciato per obbligatorio.
2 Questi soldi (che ricavano puntualmente ogni anno) dovrebbero essere investiti nella scuola, ma tutti sanno in che condizioni stiamo, per tutti i motivi elementi in precedenza. (Sia la sede centrale sia la succursale).
3 I soldi dovrebbero anche essere usati anche per facilitare (economicamente) gli alunni per le uscite didattiche, però quest’ultime sono sempre molto care, infatti, molti alunni rinunciano a partecipare.
Tutta questa situazione ci sembra anomala e chiediamo che venga risolta il prima possibile.

•RITARDO CLASSI NUOVE
Vorremmo avere gli stessi diritti che è riuscito ad ottenuto l’istituto Emilio Segrè protestando. Gli alunni hanno anche ottenuto un incontro con la Provincia per risolvere i loro problemi ed è quello che vorremmo anche noi per risolvere in maniera definitiva (non provvisoria) i nostri problemi.
Facciamo appello alla provincia perché le classi sarebbero dovute essere pronte già ad inizio anno.

•ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha imposto 400 ore di “lavoro” negli istituti tecnici/professionali e 200 nei licei agli alunni (tra cui anche quelli minorenni) gli ultimi 3 anni di scuola.
L’alternanza scuola lavoro nel 3° anno comprende 2 ore aggiuntive di scuola (oltre alle 6 ore giornaliere), dove noi alunni non impareremo mai qualcosa inerente al “vero” lavoro.
Dal 4º e 5º anno agli alunni verrà anche tolta la domenica vista che la mattina di quel giorno saranno costretti a lavorare gratis. Noi siamo stanchi di essere sfruttati in questa maniera perché non siamo cave da laboratorio, ma studenti e cittadini che vorrebbero impiegare il loro tempo in maniera più utile.

Studenti Carlo Levi Marano

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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