Giudice di pace Napoli nord, taglio del nastro ad Aversa. Molti comuni manterranno strutture autonome: è il caso di Marano, Casoria e Afragola

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L’entrata in funzione dell’ufficio del Giudice di pace di Aversa, inaugurato ieri alla presenza del sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, non sconvolgerà – almeno nel breve termine – l’assetto del pianeta giustizia per i comuni della cintura a nord di Napoli. Il neonato ufficio giudiziario del circondario di Napoli nord, infatti, servirà perlopiù l’utenza dei comuni dell’agro aversano e del basso Casertano. Con una sola eccezione: quello che un tempo era definito il mandamento giudiziario di Frattamaggiore, composto, oltre che dal comune capofila, dai comuni di Crispano, Frattaminore, Grumo Nevano, Sant’Antimo e Casandrino. I cittadini di questi cinque comuni potranno quindi beneficiare del nuovo ufficio di Napoli nord, anche se per un lasso di tempo alquanto ridotto: l’intenzione delle amministrazioni locali è quella infatti di riportare, già da gennaio, l’ufficio del Giudice di pace nella vecchia sede di Frattamaggiore. Le spese di gestione saranno a carico degli enti locali, sulla scorta di quanto già fatto dai comuni di Marano, Casoria e Afragola, che continuano a mantenere strutture sui propri territori e quindi indipendenti da quella aversana.
Le difficoltà tuttavia non mancano, soprattutto a Marano – sede del Giudice di pace dell’area giuglianese – dove non sono stati ancora sciolti gli ultimi nodi sul mantenimento del presidio giudiziario. La querelle si trascina da mesi e verte essenzialmente sullo scarso numero di personale a disposizione dell’Ufficio e sull’ultimatum lanciato dal presidente del tribunale di Napoli nord Elisabetta Garzo. Entro il 16, ad ogni modo, si scriverà la parola fine sulla vicenda: il Giudice di pace chiuderà i battenti (con conseguente accorpamento ad Aversa) oppure, più verosimilmente, sarà salvato grazie all’intervento in extremis del Comune di Giugliano, che ha dichiarato a più riprese di essere disposto a fornire un’unità lavorativa e a dare un contributo economico – seppur in forma ridotta rispetto a quanto indicato nella vecchia convenzione stilata tra i comuni – per il mantenimento dell’Ufficio.
Problematiche che fanno da contraltare alle parole di entusiasmo pronunciate ieri ad Aversa nel giorno del taglio del nastro del nuovo ufficio di Napoli nord. “Mi sovvengono in mente le immagini della mia precedente venuta ad Aversa – ha spiegato il sottosegretario alla Giusitiza Gennaro Migliore – quando vidi le condizioni in cui veniva amministrata la giustizia e capii che gli operatori non potevano essere trattati in quel modo ed è per questo che mi sono impegnato facendo anche stalking ai danni del dottore Mungo (responsabile degli uffici giudiziari italiani ndr)». Migliore ha anche evidenziato come la struttura aversana faccia anche da volano per l’economia locale: “Di fatto – ha aggiunto l’esponente del Pd – lo Stato ha fatto un investimento per Aversa e la città sta già raccogliendo i benefici. Ho visto molto più fermento ed esercizi commerciali in questa zona rispetto alla mia precedente venuta».
Ad aprire i lavori era stata la presidente del tribunale aversano Elisabetta Garzo, che ha sottolineato l’impegno del Ministero per il trasferimento del Giudice di pace e del sottosegretario Migliore. «Il mio obiettivo –ha dichiarato Garzo- è che nel territorio ci siano presidi di legalità. La nostra Procura, ad esempio, con le indagini serie ed importanti che sta svolgendo ha dimostrato che questi nostri uffici possono dare risposte concrete, certe e immediate». Non mancano, però, le perplessità. “L’inaugurazione del Giudice di pace di Aversa è un fatto importante – spiega Gianfranco Mallardo, consigliere dell’Ordine degli avvocati di Napoli nord – ma senza il potenziamento del personale non ci potrà essere l’auspicato miglioramento del servizio per i cittadini”. Passano sotto la giurisdizione del Giudice di Pace Napoli nord i comuni di Frattamaggiore, Frattaminore, Crispano, Grumo Nevano, Casandrino e Sant’Antimo. Conservano le loro sedi, con spese di gestione e per il personale amministrativo a carico degli enti locali, i comuni di Marano, Casoria e Afragola, che hanno a loro volta giurisdizione sui territori di Melito, Mugnano, Calvizzano, Villaricca, Qualiano, Giugliano, Casavatore, Arzano, Cardito e Caivano.
© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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