E’ una storia di permessi per costruire non rinnovati, per presunta decorrenza dei termini amministrativi, e pertanto ritirati dall’ufficio tecnico comunale, quella che ha spinto un noto imprenditore della città a sporgere denuncia contro il responsabile del settore Urbanistica dell’Ente Paola Cerotto. Una denuncia penale per un presunto caso di abuso d’ufficio, inoltrata alla Procura del tribunale Napoli nord di Aversa. L’imprenditore si è visto annullare un permesso che, a suo dire, sarebbe ancora del tutto valido. Il legale del privato cittadino si è rivolto anche al Tar per far valere le proprie ragioni in ambito amministrativo.

Prima della denuncia contro la Cerotto, arrivata a Marano un paio di anni fa (proveniente da Sant’Antimo), ci sarebbe stato una vivacissima discussione che si era tenuta negli uffici comunali. Le controdeduzioni fornite dall’imprenditore non hanno convinto la responsabile del settore Urbanistica, colei che ha da qualche settimana ha sottoscritto una relazione tecnica (ricordiamo alla dottoressa Cerotto che gli atti della pubblica amministrazione devono essere tutti pubblici) sull’arcinota questione del Pip per il quale, nonostante le indagini della magistratura, si continua a nicchiare, a non prendere alcuna decisione seria.

La Cerotto ha preparato anche una bozza di regolamento teso a mettere ordine sulla questione dei beni abusivi acquisiti dal Comune. Una bozza che non sarebbe piaciuta ai vertici amministrativi dell’Ente e che potrebbe pertanto subire delle modifiche poiché sarebbe in contrasto con alcune normative nazionali.

L’orientamento della Cerotto sarebbe quello di “sanare” alcune situazioni. Beni comunali occupati ancora illegalmente che, in base al regolamento da lei abbozzato, potrebbero rimanere (dietro pagamento al Comune) nella disponibilità di chi a suo tempo le occupò illegalmente.

Commenti