La Commissione d’accesso agli atti arrivata da tempo al Comune, e che opererà fino a settembre (sarà richiesta una proroga di 3 mesi), prosegue nella sua attività di indagine. Le riunioni della triade commissariale si susseguono: ogni settimana, nella caserma dei carabinieri di Marano, Gerlando Iorio, Antonio De Lise e Antonio Bruno, coadiuvati dal tenente Francesco Tessitore, fanno il punto della situazione e passano al setaccio delibere, determine, atti di gare e quant’altro. Quando vi è necessità la Commissione convoca in caserma anche qualche dirigente o funzionario comunale. E’ toccato a tanti, ma soprattutto al responsabile del settore economico-finanziario dell’ente, Claudia Gargiulo, dover fare chiarezza o approfondire aspetti e punti presi in esame dalla Commissione.

La Gargiulo, finita nel mirino di tanti per la mancata emissione dei ruoli dell’acqua e per gli scarsi risultati ottenuti sul fronte dell’evasione dei canoni idrici (e non solo), è stata convocata in caserma anche due giorni fa. La relazione della Commissione, salvo clamorose sorprese, sarà resa nota tra l’inizio e la metà di settembre. Solo allora (e dopo le opportune valutazioni del prefetto Pantalone), sapremo se il Comune si avvia verso uno scioglimento per camorra o se il viceprefetto Fico, attualmente in carica, resterà alla guida dell’Ente fino alla primavera del 2017.

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