Caso Graziano, spunta anche un altro finanziamento. Se ne interessò Pasquale Sommese

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Va avanti il lavoro dei finanzieri del Nucleo di polizia tributaria e dei carabinieri di Caserta coordinati dai pm Sandro D’Alessio, Maurizio Giordano, Luigi Landolfi e Gloria Sanseverino coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli. Nell’informativa dei carabinieri si parla anche di un altro finanziamento, oltre a quello per il restauro di Palazzo Teti Maffuccini attorno a cui ruota l’inchiesta.

Si tratta di 247 mila euro di fondi europei per una rassegna di eventi promozionali denominata “La città nella città”. I carabinieri ne parlano nel capitolo sui rapporti fra Biagio Di Muro e l’imprenditore Alessandro Zagaria, ora in carcere con l’accusa di collusioni con il clan dei Casalesi. Di Muro junior era risultato in contatto con una parente acquisita di Zagaria, Maria Rosaria Madonna (non indagata) per un breve periodo vice sindaco di Casal di Principe, candidata alle scorse elezioni Regionali in una delle liste a sostegno di Caldoro. Madonna, rilevano gli investigatori alla luce delle intercettazioni, «era stata già designata dal sindaco, prima ancora della pubblicazione del bando di gara da parte del Comune» come direttrice della manifestazione e si sarebbe «impegnata affinché la Regione concedesse il finanziamento interessando» l’ex assessore regionale Pasquale Sommese, del Ncd, non indagato in questo filone ma raggiunto, il 20 luglio scorso, da un decreto di perquisizione emesso nel capitolo iniziale dell’inchiesta.

Repubblica

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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