Arrestato nel Salernitano l’algerino legato all’Isis e agli attentati degli ultimi mesi

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L’udienza della Corte d’ Appello di Salerno che dovrà decidere sull’ estradizione in Belgio di Djamal Eddin Ouali, il 40 enne algerino arrestato ieri sera dagli agenti della Digos a Bellizzi si terrà il primo aprile. Lo ha detto il legale di fiducia nominato dall’algerino, avvocato Gerardo Cembalo.

Le indagini che hanno consentito alla Digos di Salerno di arrestare a Bellizzi Djamal Eddin Ouali, ricercato dalla magistratura del Belgio, sono derivate da una richiesta di permesso di soggiorno per motivi di salute fatta dalla moglie dell’uomo, la quale è incinta. Tale condizione consente ad una donna di ottenere il permesso di soggiorno valido fino al compimento del terzo mese di età del bambino. Per assistere la moglie durante la gravidanza, ha chiesto il permesso di soggiorno anche Ouali. Ricevute le due istanze, gli uomini dell’ufficio immigrazione hanno avviato gli accertamenti ed è venuto fuori il mandato di arresto europeo emesso dalle autorità del Belgio contro Ouali. Il fascicolo è stato trasferito alla Digos, che ha individuato il ricercato e lo ha arrestato. La Digos sta tuttora facendo indagini per stabilire come mai Ouali e la moglie avessero scelto proprio Bellizzi quale luogo di soggiorno in Italia.

L’uomo intanto si è avvalso della facoltà di non rispondere. È terminato il suo l’ interrogatorio nel carcere di Fuorni, a Salerno. I magistrati della Corte d’Appello di Salerno hanno confermato l’arresto e quindi Ouali resterà in carcere in attesa che la magistratura si pronunci sulla sua estradizione, richiesta dalle autorità del Belgio con un mandato di arresto internazionale spiccato il 6 gennaio 2016.

Il Mattino

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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